Exyte realizza vendite record in un contesto macroeconomico difficile

Exyte ha continuato a operare in modo molto redditizio, con un EBIT rettificato pari a 213 milioni di euro nell'esercizio 2020, appena inferiore ai 223 milioni di euro del 2019. Il margine EBIT rettificato si è attestato al 5,2%, una performance forte data la situazione globale. Tre fattori hanno contribuito in modo determinante a questo successo: le rigorose politiche di sicurezza e conformità che hanno mantenuto l'azienda in funzione, la focalizzazione strategica sui settori in crescita e il successo delle iniziative oneCOMPANY per semplificare e standardizzare i processi interni.

Il Dr. Wolfgang Büchele, CEO di Exyte, afferma: "Le azioni intraprese ci hanno permesso di operare in modo molto efficiente nonostante il difficile contesto globale. I nostri sforzi per ottimizzare e digitalizzare la nostra organizzazione e far crescere i nostri margini stanno iniziando a dare i loro frutti". È stato un anno di grande successo per noi e siamo lieti di constatare che la nostra strategia sta funzionando". L'acquisizione di ordini, il fatturato e l'EBIT rettificato riflettono in qualche modo la crisi in atto, ma la nostra performance finanziaria si è confrontata bene con quella straordinaria dell'anno scorso. Tutti e tre gli indicatori hanno raggiunto o addirittura superato le nostre previsioni".

Crescono i semiconduttori e le batterie

Il più grande segmento strategico di Exyte, Advanced Technology Facilities (ATF), ha aumentato le vendite a 3,5 miliardi di euro, con un incremento del 12,4% rispetto ai 3,1 miliardi di euro del 2019. ATF ha inoltre ottenuto nuovi ordini per 3,4 miliardi di euro da aziende di semiconduttori e batterie in Irlanda, Germania, Stati Uniti, Austria e Israele.

I segmenti di business Biopharma & Life Sciences (BLS) e Data Centers (DTC) hanno registrato i risultati attesi. Le vendite di BLS sono scese a 221 milioni di euro dopo il completamento di un progetto negli Stati Uniti. Tuttavia, si è aggiudicata nuovi progetti a Singapore, Taiwan, Germania e Stati Uniti per un valore di 440 milioni di euro.

Prospettive promettenti per il 2021

Anche se la pandemia continuerà ancora per qualche tempo, le prospettive di Exyte rimangono ottimistiche.

"Nel 2020 abbiamo gettato solide basi per una futura e proficua crescita del business. La nostra raccolta ordini nel primo trimestre del 2021 è già superiore di oltre il 50% rispetto al dato del 2020 e prevediamo che la raccolta ordini per l'intero anno 2021 aumenterà del 30%, insieme a un incremento delle vendite e dell'EBIT", afferma Peter Schönhofer, CFO di Exyte.